L’Art. 19 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, sancisce “il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone” .
Il legislatore italiano, con la legge 112/2016, nota come legge sul “Dopo di noi”, ha recepito l’invito ad adottare misure atte a facilitare il pieno godimento di tale diritto da parte delle persone con disabilità e, quando possibile, la loro piena integrazione e partecipazione nella società.
Tuttavia il provvedimento “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare” delinea semplicemente gli obiettivi generali da raggiungere sul territorio nazionale.
In capo allo Stato rimane la definizione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) mentre, dal punto di vista legislativo e di programmazione degli interventi, la materia è di competenza esclusiva delle Regioni,
Notariato e Associazioni dei Consumatori, con specifica “Guida per il Cittadino”, hanno inteso “rendere più facilmente accessibili gli strumenti giuridici di primaria importanza”.
Da tener presente che, con l’espressione “Dopo di noi”, ci si riferisce al periodo di vita delle persone con disabilità grave successivo alla scomparsa dei genitori o familiari più prossimi.
Il 22 febbraio 2018 il Consiglio Nazionale del Notariato organizzò a Roma un incontro con i rappresentanti della politica, dei consumatori e delle associazioni delle persone con disabilità.
Si riporta la “Guida” che può essere sfogliata sia dalla prima riga che dall’ultima.
Guidadopodinoi