Il principio vincolante

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Nel nostro ordinamento l’interpretazione dottrinale e giurisprudenziale non ha carattere vincolante.

Ciò viene chiarito in maniera esplicita in una sentenza della Cassazione ove, tra le motivazioni, si legge … la Pubblica Amministrazione non ha alcun obbligo di conformarsi alla interpretazione dottrinale e giurisprudenziale, mentre ha invece l’obbligo – dovendo svolgere ogni sua attività con la rigorosa osservanza del principio di legalità – di applicare la legge dandone, in base ai prescritti canoni ermeneutici, una interpretazione conforme alla sua effettiva portata normativa. (Cassazione Civile Sent. n. 14086 del 01-10-2002).

Una sentenza, quindi, sia pure di un giudice di legittimità (Cassazione o Consiglio di Stato), in nessun modo deve essere considerata risolutiva di un problema interpretativo e, quindi, vincolante.
Una stessa norma, infatti, può essere interpretata in tanti modi diversi.
In un saggio filosofico, il prof. Luigi Vallauri Lombardi, ordinario di Filosofia del Diritto all’Università di Firenze, sostiene che esisterebbero 144 modi diversi d’interpretare una norma giuridica.
Si capisce facilmente perché i giudici, anche se vincolati ex lege al precedente, nella pratica non vi si atterranno se non quando saranno d’accordo con il precedente.

Pur non avendo carattere vincolante rappresenta un importante riferimento.

Tuttavia, l’interpretazione accurata e scrupolosa della legge da parte degli studiosi, la loro raccolta di materiale utile alle varie soluzioni interpretative delle varie disposizioni, costituisce un sostegno fondamentale nelle scelte di tutti i giudici.

Lo testimoniano le motivazioni di diritto delle sentenze dei giudici, sia di merito che di legittimità, con i loro numerosi riferimenti alla interpretazione dottrinale e giurisprudenziale, al precedente orientamento per motivare le ragioni di una pronuncia non conforme a tale orientamento questo Collegio ritiene di aderire o per aderirvi con locuzioni del tipo: : …in piena sintonia con la prevalente interpretazione dottrinale …, … secondo la prevalente interpretazione dottrinale e giurisprudenziale …; …principio del nostro ordinamento, consolidatosi nell’interpretazione dottrinale e giurisprudenziale è quello secondo cui …, da tale indirizzo il Collegio non ha alcun motivo per discostarsi; secondo il delineato indirizzo giurisprudenziale, dal quale non vi è motivo per discostarsi” ecc.

La Cassazione può considerarsi unico Organo vincolante

Unico organo al quale potrebbe essere attribuita la facoltà di creare il precedente vincolante è la Corte di Cassazione. Assolvendo alla funzione normofilattica è l’Organo più autorevole a fornire un’interpretazione vincolante della legge.

Una sola sentenza può essere sufficiente a creare un precedente vincolante se questa è ampiamente motivata e riferita a uno specifico caso ben determinato in modo da lasciare la possibilità al giudice successivo di non sentirsi vincolato al caso precedente nel caso non vi fossero gli stessi presupposti.

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