La dichiarazione di successione dev’essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate secondo le indicazione fornite tramite il proprio sito.
In sintesi, sono tenuti a presentarla:
- gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari (purché non vi abbiano espressamente rinunciato o – non essendo nel possesso dei beni ereditari – chiedono la nomina di un curatore dell’eredità, prima del termine previsto per la presentazione della dichiarazione di successione) o i loro rappresentanti legali
- i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari
- gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta
- gli amministratori dell’eredità
- i curatori delle eredità giacenti
- gli esecutori testamentari
- i trustee.
- Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola.
Non c’è obbligo di dichiarazione se ricorrono contemporaneamente le seguenti condizioni:
l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto
ha un valore non superiore a 100.000 euro
non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
Queste condizioni possono venire a mancare per effetto di sopravvenienze ereditarie.
- la dichiarazione di successione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate dagli eredi, dai chiamati all’eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione
- può essere presentata direttamente dal contribuente tramite i servizi telematici, tramite un intermediario abilitato o presso l’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate
- Il modello di dichiarazione di successione e domanda di volture catastali deve essere presentato in via telematica.
Istruzioni-successioni-FASCICOLO-I
Istruzioni-successioni-FASCICOLO-II