Obiettivo principale della riforma Cartabia è l’accelerazione dei tempi della giustizia civile.
Per quanto riguarda l’ambito separazione-divorzio, le nuove norme, applicate da ieri, I marzo 2023, sono tra quelle contenute nella legge delega sul processo civile del Governo Draghi, il cui decreto legislativo di attuazione è stato approvato nell’ottobre 2022. Complessivamente rappresentano una riforma epocale per diversi motivi.
Dall’ottobre 2024 dovrebbe essere introdotto il Tribunale della famiglia, istituito “ad hoc” per questo genere di procedimenti.
Un unico rito
Per i procedimenti relativi a famiglie e minorenni di competenza del Tribunale ordinario, del Tribunale per i minorenni e del Giudice Tutelare, la causa non dovrà più avere due fasi, la prima comparizione davanti al Presidente e, successivamente davanti al Giudice Istruttore. L’Udienza Presidenziale è stata eliminata per cui vi sarà un unico rito.
La competenza territoriale sarà in prima battuta quella di residenza dei figli, altrimenti del ricorrente.
Se vengono depositati allegazioni riguardanti violenza domestica, la legge Cartabia, con la finalità di salvaguardare le vittime, valorizza delle tutele prevedendo una corsia preferenziale.
Dalle disposizioni in material di separazione-divorzio sono esclusi i procedimenti per dichiarazioni di adottabilità, adozioni di minorenni, procedimenti di competenza delle sezioni specializzate sull’immigrazione.
Unica domanda di separazione e divorzio
In relazione alla separazione giudiziale e al divorzio contenzioso, potrà essere redatta una domanda in contemporanea. Le domande disgiunte potranno essere riunite in un unico procedimento.
Sin da subito dovranno essere depositati atti introduttivi che contengono documenti, mezzi di prova, una chiara e sintetica esposizione dei fatti e degli elementi di diritto sui quali viene fondato il ricorso.
Inoltre, contestualmente
va allegata la situazione reale patrimoniale ed economica degli ultimi tre anni, ovvero il reddito da lavoro, I beni posseduti, le quote sociali, gli estratti conto bancari e finanziari. Nei casi in cui siano stati stabiliti contributi periodici di denaro e assegni di mantenimento, il giudice può ordinare indagini anche di polizia tributaria sui redditi, patrimoni e l’effettivo tenore di vita delle due parti. False dichiarazioni o omissioni, anche parziali, di parti delle proprie condizioni economiche, sono sanzionate con l’addebito di un risarcimento, fino a una sanzione amministrativa di 5mila euro per la violazione del piano genitoriale;
I coniugi con figli devono prsentare un “piano genitoriale”, con gli impegni quotidiani dei figli e le loro attività, utile al giudice per modulare visite e collocamento dei figli minorenni.
Procedibilità della domanda di divorzio
In relazione alla procedibilità della domanda di divorzio è richiesto un doppio requisito: il passaggio in giudicato della sentenza parziale di separazione e la cessazione ininterrotta della convivenza.
Il provvedimento del giudice
Il provvedimento del giudice sarà subito completo e nella prima udienza di comparizione potrà emettere provvedimenti provvisori sul contributo di mantenimento e sull’affidamento dei minori.