Sussiste il diritto degli eredi dell’invalido alla quota dell’indennità di accompagnamento

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I giudici di Piazza Cavour hanno stabilito che sussiste il diritto degli eredi dell’invalida alla quota dell’indennità di accompagnamento liquidata in favore di ciascuno di essi, senza che possa ravvisarsi alcun arricchimento senza causa in relazione agli eredi che non abbiano provveduto all’assistenza della predetta.

In sostanza la Suprema Corte, pronunciandosi sulla natura giuridica dei ratei dell’indennità di accompagnamento

  • individua i legittimi eredi beneficiari di questi in caso di anteriore decesso dell’invalido, diretto destinatario della misura previdenziale;
  • beneficiari sono anche gli eredi che non abbiano prestato assistenza (si partecipa, quindi, indipendentemente dal fatto che ciascuno di essi abbia prestato o meno assistenza al soggetto invalido).

La pensione d’inabilità e l’indennità di accompagnamento è un diritto proprio degli eredi.

La vicenda

Una donna invalida percepiva dalla Prefettura l’indennità di accompagnamento.

La figlia erede si era rivolta al Tribunale chiedendo la devoluzione dell’intero importo dell’indennità di accompagnamento avendo da sola assistito la madre fino al decesso. La domanda fu accolta.

Il fratello della donna propose ricorso in Cassazione trattandosi di un diritto degli eredi e non di un diritto indebito come configurato in primo grado. L’uomo ha vinto la causa poiché l’indennità di accompagnamento è un diritto proprio degli eredi ossia un diritto riconosciuto loro per legge anche se non hanno prestato assistenza.

È la stessa legge, inoltre, che prevede che tali somme non debbano essere percepite soltanto dall’erede che si è fatto carico dell’assistenza dell’invalido in quanto gli eredi dell’invalido deceduto hanno pari diritto alla quota di indennità di accompagnamento liquidata in favore di ciascuno di essi.

Gli eredi dell’invalido hanno diritto alle quote della pensione d’inabilità e dell’indennità di accompagnamento maturate dalla domanda amministrativa alla morte dell’invalido avvenuta in epoca anteriore all’accertamento dell’inabilità da parte della competente commissione provinciale.

Cassazione 2016.1323 Indennità accompgnamento Studio Legale Avvocato Tiziana Massaro - Fano